L'ANALISI
24 Febbraio 2013 - 19:10
Il tribunale di Mantova
TORNATA — Nella diatriba che da anni vede contrapposti i piccoli artigiani — in particolare gommisti e meccanici — alle case automobilistiche per il settore degli auto-ricambi, è finito coinvolto, con un guaio giudiziario, anche Mauro Gastaldi, 49enne titolare della Gastaldi Gomme srl di Tornata. L’imprenditore è finito a processo presso il Tribunale di Mantova con l’accusa di ricettazione e contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti industriali. L’accusa è di aver acquistato per poi montarli sulle auto dei clienti che glielo avevano chiesto pezzi di ricambio ‘repliche’ degli originali. «Tutta la questione — ha spiegato l’avvocato Aldo Pisani, che difende Gastaldi —, a livello civile, si è conclusa dopo anni con la sconfitta delle case automobilistiche che hanno cercato di rifarsi sul piano penale, denunciando chiunque avesse montato ricambi replica». La Guardia di Finanza di Bologna ha fatto scattare una indagine sul mercato dei pezzi di ricambio non originali e tra i gommisti coinvolti c’è anche Gastaldi. Pisani ha spiegato che esistono delle sentenze assolutorie della Corte di Cassazione, ad esempio per un caso contestato ad Udine.
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