L'ANALISI
08 Ottobre 2016 - 20:04
CREMONA - C’è la grande tradizione liutaria e la tecnologia all’avanguardia e, come ogni simbolo che si rispetti, il violino in acciaio di Giorgio Palù sintetizza, L’anima della città. E’ questo il titolo della scultura di circa otto metri e pesante due tonnellate che da sabato 8 ottobre fa bella mostra di sé sul piazzale della stazione. La fabbricazione si deve all’azienda Steel Color di Pescarolo di Stefano Ricci e Cristiano Guidani, mentre grazie a Linea Com l’opera si attiverà — grazie ad una serie di sensori — al passaggio delle persone accendendosi di musica, mentre l’anima fosforescente batte come il cuore.
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