L'ANALISI
02 Ottobre 2016 - 18:12
Shlomo Mintz durante l'esibizione
CREMONA - L’allegro della seconda sonata di Bach in la minore, ricreato da Shlomo Mintz sulle corde dello Stradivari ‘Vesuvius’, domenica 2 ottobre, ha chiuso nel segno di un’emozione fuori dal tempo la cerimonia di consegna dei prestigiosi Cremona Music Awards. Sala Guarneri del Gesù gremita per l’omaggio ai due vincitori, riconosciuti maestri internazionali come lo stesso Shlomo Mintz, cinquantottenne violinista e direttore d'orchestra israeliano di origini moscovite, considerato uno dei maggiori violinisti del nostro tempo; e come Bruno Monsaingeon, parigino 72enne, tra i più grandi documentaristi musicali al mondo, ma anche musicista e scrittore.
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