L'ANALISI
CREMONA
27 Settembre 2016 - 19:05
Max Laudadio in tribunale
CREMONA - E’ entrata nel palazzo di giustizia con una pistola metallica giocattolo in tasca e due coltelli a scatto nella borsa. A denunciare la falla sicurezza nel tribunale di Cremona è Max Laudadio, l’inviato di Striscia La Notizia che in questi mesi sta testando le misure di sicurezza dei vari tribunali e procure d’Italia. E che una settimana fa, ha inviato una sua complice a Cremona, nella cittadella giudiziaria con un unico accesso per tribunale e procura. E dove quotidianamente i due addetti alla vigilanza ‘sequestrano’ taglierini e coltellini multiuso. Una media di quattro al giorno. Una settimana fa è andata così. L’attrice di Striscia La Notizia ha fatto passare la sua borsa sotto il metal-detector, l’addetto alla sicurezza si è accorto che qualcosa non andava. La donna ha tirato fuori dalla borsa un coltello, scusandosi di esserselo dimenticato nell’astuccio. Il coltello è stato sequestrato. Poi la complice di Striscia la Notizia è passata sotto il metal-detector, che si è messo a suonare, ma non è stata fermata. E’ salita al primo piano, si è infilata nel piccolo corridoio sul quale si affacciano le stanze dei giudici, ha fatto avanti e indietro, tenendo tra le mani, in modo evidente, un coltello neanche piccolo con il manico giallo. Nel corridoio c’era gente: nessuno si è accorto di nulla. Poi l’attrice è tornata all’ingresso, dove le è stato riconsegnato il coltello sequestrato. Tutta la scena è stata registrata da una micro telecamera. Il filmato martedì 27 settembre è stato mostrato alla presidente del tribunale, Ines Marini, dallo stesso inviato Max Laudadio, arrivato a mezzogiorno nel palazzo di giustizia. Un ‘blitz’, il suo, con al seguito la complice e un operatore. Il Tg satirico accusa il ministero della Giustizia, di tagliare le risorse a scapito della sicurezza nei palazzi di giustizia. «Il ministero non ha colpa», spiega la presidente Marini, la quale non punta l’indice contro nessuno. Piuttosto, parla di «falle nel metodo operativo di controllo». La presidente Marini (che ha concesso l’intervista a Laudadio) ribadisce che «questa cosa è stata opportuna, perché ci ha messo sull’avvisaglia di falle del sistema che devono essere rimediate. E’ l’occasione per rivedere il metodo».
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