Lavori in corso, in città, per dotare anche il Comune di Crema di un registro delle unioni civili. Sinistra Ecologia Libertà ha tracciato la rotta, il Movimento 5 Stelle si è subito accodato, ora la parola passa ai cittadini e alle altre forze politiche. Si tratterebbe di un riconoscimento amministrativo alle cosiddette coppie di fatto, ossia quelle composte da due persone maggiorenni legate da vincolo affettivo e aventi uguale dimora, siano esse eterosessuali o omosessuali. L’introduzione del registro comunale permetterebbe loro di godere degli stessi diritti e servizi che l’ente locale garantisce alle coppie sposate. Il primo passo è stato, nei giorni scorsi, la pubblicazione online da parte di Sel di una proposta di deliberazione da sottoporre all’amministrazione cremasca. Il partito lascerà il documento su internet per un mese, rendendolo commentabile e integrabile da chiunque. «Alla fine di questo periodo proveremo a farne la sintesi migliore — spiega Coti Zelati — e la presenteremo in un dibattito pubblico, dal quale uscirà poi il documento da presentare alla giunta e al consiglio comunale». Che l’argomento sia di interesse pubblico lo dimostrano i commenti e le osservazioni che immediatamente sono comparse sul sito. Tra i primi a collaborare, il consigliere del Movimento 5 Stelle Christian Di Feo.
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Commenti all'articolo
alexfusar33
23 Febbraio 2013 - 16:32
la frase che pubblicate "L’introduzione del registro comunale permetterebbe loro di godere degli stessi diritti e servizi che l’ente locale garantisce alle coppie sposate" vorrebbe fare credere che basta questo semplice atto per l'acquisizione di diritti che la attuale Costituzione riversa solo a chi contrae matrimonio?
Ma queste informazioni sbagliate, fuorvianti, eticamente scorrette a quale pro? Solo perchè siamo in campagna elettorale?