L'ANALISI
19 Settembre 2016 - 07:52
La stazione dei pullman di Cremona
CREMONA - Un diverbio a bordo di uno degli autobus sostitutivi del servizio ferroviario scatena una lite al calor bianco, e scatta una denuncia. È quanto accaduto, intorno alle 13.40, su un pullman diretto a Mantova, colmo di studenti.
«Come spesso accade, ad attendere l’autobus di metà mattina siamo in sovrannumero: almeno una sessantina di persone — spiega un ragazzo che mercoledì (14 settembre) stava rientrando a casa dopo una mattinata di scuola —. Siamo saliti sul mezzo, spingendoci e facendo largo tra i tanti passeggeri presenti, ma qualcuno non ha trovato posto a sedere». A quel punto è salito l’autista del pullman, al quale è stato fatto notare da qualche ragazzo che gli studenti erano stipati come sardine. «Per tutta risposta — continua il racconto — l’autista ha chiesto (urlando) a chi si sarebbe dovuto fermare al capolinea (Piadena) di scendere dal pullman e aspettare il treno delle 14,18, in partenza circa quaranta minuti più tardi. Lo ha fatto in modo sgarbato, dicendo che se qualcuno avesse chiesto di arrivare fino a Piadena, fermata peraltro prevista dalla tratta, sarebbe stato ‘preso a calci nel c..o’».
A quel punto è stata immediata la reazione di una passeggera, una donna, che ha fatto notare all’autista — sempre stando al racconto dei presenti — che non avrebbe dovuto rivolgersi in quel modo a dei ragazzi, specialmente perché minorenni.
«L’autista del pullman — racconta il ragazzo che ripercorre l’episodio spiacevole — ha cominciato a inveire contro la signora, con insulti ad alta voce dettati dalla rabbia. La signora in questione, senza rivolgere alcun tipo di insulto all’autista, ha minacciato di prendere provvedimenti legali, continuando a ribadire il comportamento scorretto dell’autista del mezzo».
«L'autista — conclude il testimone — ha intimato alla donna di scendere dell’autobus, dopo averle strappato in faccia l’abbonamento da lei mostrato per rimanere a bordo. Davanti alla sua fermezza è partito, continuando a insultare la passeggera per diversi minuti, finendo per vietarle di mettere piede nuovamente su quel pullman. Le sue parole, oltre agli insulti che non riporto, sono state: ‘Qui decido io chi fare salire, e lei dalla prossima volta non sale più. Le consiglio di prendere il treno prima, o quello dopo’. La donna, visibilmente irritata, aveva subito detto di voler prendere provvedimenti».
E infatti, a distanza di qualche ora, è scattata la denuncia ai carabinieri.
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