L'ANALISI
29 Agosto 2016 - 08:21
Ciò che resta della Casa dell’ortolano, l’edificio in via Mantova a Cremona
CREMONA - La demolizione della cosiddetta ‘casa dell’ortolano’, l’edificio di via Mantova annesso al convento dei Cappuccini (non più esistente) dietro le cui mura si sarebbe rifugiato il Fra’ Cristoforo dei Promessi Sposi, finisce in procura. Daniele Disingrini, del gruppo Cremona Ancor, ha presentato un esposto contro ignoti. E’ stato lo stesso Disingrini ad annunciarlo su Facebook con un post rilanciato dal sito Welfare Cremona. "La casa dell’ortolano: chiamiamola così, non più il convento di Fra’ Cristoforo. Quella casa suburbana del 1550 era bella, piena di storia — scrive l’appassionato di cultura locale —. Una casa antica di un uomo facoltoso perché aveva un giardino con ortaglia. Una casa dell’antica Cremona che doveva essere conservata nel tempo per i nostri successori. E’ stata completamente rasa al suolo di un mese fa. Ho depositato presso la procura della Repubblica un esposto, contro ignoti, autori della distruzione di un bene pubblico".
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