L'ANALISI
28 Agosto 2016 - 14:14
La celebrazione di un matrimonio di una coppia gay
CREMONA - E’ sua la firma in calce alla delibera, poi approvata dal sindaco e da tutti i suoi colleghi, che ha scatenato la bufera. La delibera con cui si sancisce che le unioni civili vengano celebrate nelle stesse prestigiose sale di Palazzo comunale (Giunta, Quadri, Consulta, Azzurra, Rosa, ex Violini) che hanno fatto da location e continueranno a farlo per i matrimoni tra coppie di sesso diverso. Nessuna differenza, nemmeno per le tariffe, a parte i non residenti, che dovranno versare una somma leggermente superiore. E ora Rosita Viola, assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità sociale, prende posizione per la prima volta. Non arretra, ma rilancia: “Sale e orari diversi… mi sa un po’ di apartheid”.
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