SOS ACQUA
14 Agosto 2016 - 10:26
La telecamera nel centro di Soncino
SONCINO — Le telecamere del servizio di videosorveglianza del Comune rimarranno spente fino al prossimo anno. La somma, di alcune decine di migliaia di euro, che era già stata accantonata nel bilancio dello scorso esercizio per la manutenzione straordinaria e ordinaria dell’impianto, non potrà essere spesa nell’anno in corso. L’amministrazione comunale, costretta dal rispetto del Patto di stabilità e dalla crisi economica, ha infatti deciso di far slittare questo intervento a favore di altre priorità. Lo ha confermato il vice sindaco Fabio Fabemoli. Sono stati alcuni abitanti della frazione di Villacampagna durante la pubblica assemblea focalizzata sull’immigrazione e accoglienza dei profughi che si è tenuta lunedì 8 agosto nella sala parrocchiale, a sollevare il problema della sicurezza, legandolo alla mancanza di un sistema di videosorveglianza. Nella frazione di Villacampagna solo sulla via Maggiore è montata una telecamera a 360 gradi di ripresa, che però è fuori uso. Così è anche per gli altri 10 ‘occhi’ del capoluogo e i due di Gallignano. Un progetto, quello della videosorveglianza che era al primo punto del programma del governo del sindaco leghista Francesco Pedretti, nel 2005, voluto e concretizzato dall’allora assessore Giordano Manenti attraverso la cosiddetta ‘Operazione Tuono’ che coinvolgeva anche i Comuni orobici confinanti di Torre Pallavicina e Pumenengo.
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