L'ANALISI
06 Agosto 2016 - 15:01
Sindacati preoccupati dopo le nozze tra Lgh e A2A
CREMONA - Dopo la vendita le nomine e dopo le nomine le preoccupazioni, inevitabili davanti a operazioni di questa portata, dei lavoratori. Facendosi interpreti dello stato d’animo degli addetti di Lgh (poco meno di duemila sparsi sui territori interessati) i sindacati, subito dopo l’annuncio della vendita del 51 per cento del capitale sociale della multiutility del Sud Lombardia ad A2A, hanno inviato una richiesta urgente di incontro ai (nuovi) vertici di Linea Group Holding per fare il punto della situazione e capire quali sono le possibili ripercussioni per il personale. La lettera, breve ma ‘politicamente’ significativa, ora sul tavolo del presidente Antonio Vivenzi e dell’amministratore delegato Massimiliano Manzi, è firmata dai segretari di categoria provinciali (in questo caso il comparto interessato è quello degli elettrici) di Cgil, Cisl e Uil, d’intesa con i referenti regionali dei confederali.
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