L'ANALISI
02 Agosto 2016 - 09:24
CREMONA - Mangiando un risotto ai frutti di mare, ha ingerito accidentalmente una chela di granchio che le ha provocato una perforazione esofagea. E’ capitato nei giorni scorsi e la donna, una 40enne cremonese, è stata salvata all’ospedale Maggiore, dove si era presentata al Pronto soccorso con febbre già alta il giorno successivo la cena, attraverso un complicato, quanto decisivo, intervento chirurgico di cervicotomia dell’esofago.
L’equipe medica, composta da Mario Martinotti (direttore dell’Unità operativa di Chirurgia Generale della Asst di Cremona), Claudio Bosio, Massimo Rovatti (Unità operativa di Chirurgia Generale) e Roberto Grassia (Unità operativa di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia) ha utilizzato una tecnica combinata a endoscopia.
Dopo l’intervento, il decorso postoperatorio è stato assolutamente regolare ma ha comportato sette giorni di digiuno per consentire la corretta cicatrizzazione.
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