L'ANALISI
27 Luglio 2016 - 09:18
Una immagine di Porta Mosa oggi murata
CREMONA - E’ l’unica porta dell’antica città murata rimasta, è il segno di una città che non c’è più, ma che è rimasta nel cuore dei cremonesi. Ora, complice le iniziative promosse al parco di Porta Mosa da Porte Aperte Festival e da Il Viaggio del Barbagallo, l’area di Porta Mosa sembra rivivere di una nuova vita. Non accadeva dagli inizia negli anni 2000, quando la rassegna La Danza del Ponchielli approdò nel parco, dopo lo sfratto curiale da piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria. Atri tempi, altre stagioni. Comunque sia, «l’intenzione dell’associazione Cremona com’era ha intenzione di chiedere in concessione la porta per promuovere la messa in sicurezza — spiega Angelo Garioni, uno dei promotori dell’iniziativa —. C’è inoltre la volontà di lanciare una sottoscrizione pubblica per raccogliere i fondi necessari per il restauro conservativo, in modo che la porta possa essere in futuro fruibile a chiunque: associazioni culturali, scolaresche e singoli cittadini».
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