L'ANALISI
21 Luglio 2016 - 08:09
Nel riquadro Antonino Di Mora
CREMONA - Una reazione tanto immediata quanto decisiva. Un intervento che ha permesso di mettere in salvo quattro persone: tre bimbi e un anziano finiti in balia del mare mosso e poi contro una scogliera. Un salvataggio in piena regola quello portato a termine l’altro giorno a Marina di Lesina, la nota località marittima in provincia di Foggia, dal capitano Antonino Di Mora, il presidente della sezione cremonese dell’Unione ufficiali. Di Mora si trovava a Marina di Lesina da poche ore, dopo aver portato la famiglia, nell’imminenza di rientrare a Cremona. Giusto il tempo per trascorrere qualche ora al mare e fare una nuotata. Le condizioni del mare, però, come a volte capita in quel tratto del Gargano, anche d’estate, non erano affatto buone, con un moto ondoso in crescente aumento. In quel contesto, senza chiedersi troppe cose, una persona anziana e tre bambini — due bimbe e un bimbo — che stavano facendo il bagno si sono trovati, nell’arco di pochi istanti, in difficoltà. Di Mora, appena udite le invocazioni di aiuto da parte dell’uomo — che per primo ha capito il pericolo e l’impossibilità di tornare a riva — si è tuffato ed ha subito messo in sicurezza un bambino. Poi, insieme ai bagnini, a loro volta allertati, e ad alcuni volontari ha raggiunto e soccorso l’uomo e le due bambine.
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