L'ANALISI
26 Giugno 2016 - 14:26
Una macchina dei carabinieri a Soresina
SORESINA - I carabinieri hanno arrestato, nel tardo pomeriggio di sabato 25 giugno, un 26enne del paese (L.M.S.); il giovane è stato sorpreso dai militari nella flagranza del reato di atti persecutori nei confronti dell'ex fidanzata. Da circa un anno il 26enne aveva interrotto la relazione sentimentale con una donna residente a Soresina e, non accettando tale situazione, aveva iniziato da subito ad avere comportamenti minacciosi e pressanti nei confronti della ex, la quale non aveva mai sporto denuncia o richiesto l’intervento delle forze di polizia, pensando che la cosa prima o poi si sarebbe risolta con l’accettazione dei fatti da parte dell'uomo. Invece, di fronte all’ennesimo rifiuto di riallacciare la relazione, il 26enne di origini palermitane (e noto ai carabinieri), si è presentato davanti all’abitazione della donna e dopo un primo tentativo di approccio, ha immediatamente reagito con violenza tentando di sfondare a calci e pugni la porta d’ingresso. Da lì la richiesta al 112 di intervento e la pattuglia in servizio, capeggiata dal maresciallo Ornella Celletti, vicecomandante della Stazione di Soresina, è prontamente intervenuta bloccando l’uomo e traendolo in stato d’arresto per atti persecutori continuati. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato poi associato alla carcere di Cremona.
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