L'ANALISI
14 Giugno 2016 - 21:04
Iolanda Nanni e il sottopasso
CREMONA - L’interpellanza, depositata nelle ultime ore dal Movimento 5 Stelle Lombardia e firmata del consigliere regionale Iolanda Nanni, è indirizzata all’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte e chiede, arrivando subito al nocciolo di una questione aperta ormai da mesi tra polemiche differenti, di valutare ‘la revoca dell’ammontare complessivo dei fondi europei erogati dalla Regione al Comune’ per la realizzazione del sottopasso di via Brescia. La motivazione addotta: ‘L’opera risulta difforme dal progetto originale e, per conseguenza, non idonea al traffico veicolare’. Tradotto: per il Movimento, che segue dubbi emersi fin dalla costruzione e avanzati da più parti, e che già aveva inviato una riserva analoga al ministero competente, l’infrastruttura che taglia in due il quartiere San Bernardo sarebbe troppo bassa e con una pendenza eccessiva, tanto da non consentire, stando alla legge, il passaggio di auto. Nello specifico, sarebbe irregolare perché con una altezza libera inferiore a 3,20 metri. Il secondo fronte critico riguarda la modifica al progetto originario, con l’intervento inizialmente finanziato che contemplava una piattaforma stradale a doppio senso di marcia costituita da due corsie veicolari oltre al passaggio pedonale e con quello effettivamente attuato che, invece, è configurato con una corsia veicolare ad unico senso di marcia diretto verso il centro cittadino, una pista ciclabile bidirezionale su corsia riservata ed una corsia pedonale. Senza pace, il sottopasso.
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