L'ANALISI
13 Giugno 2016 - 16:52
La finestra rotta della sede della Lega e Matteo Salvini
CREMONA - "È l’ennesimo attacco notturno dei delinquenti a-sociali": così, con tre parole secche eppure molto simili ad una sentenza, postate nel primo pomeriggio di domenica 12 giugno sul proprio profilo Facebook, Matteo Salvini ha commentato, al solito senza sconti, il raid di sabato notte contro la sede cremonese della Lega. E anche per lui ora, come nell’immediatezza dei fatti per il segretario cittadino Pietro Burgazzi e per il capogruppo in consiglio Alessandro Carpani, a dispetto di un’indagine appena agli inizi i responsabili del blitz a colpi di bottiglie e bicchieri non possono che essere gli antagonisti.
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