L'ANALISI
24 Maggio 2016 - 20:47
CREMONA - Nell’arco di poche ore hanno passato al setaccio ben sette strutture di accoglienza della città. Quattro fanno capo alla Caritas, le altre tre, invece, sono gestite dalla Cooperativa sociale Ippogrifo e dalla Casa famiglia Sant’Omobono. In tutto oltre sessanta gli stranieri identificati, tra cui intere famiglie che hanno avviato pratiche per restare in Italia o per trasferirsi in altri paesi dell’Unione europea.
Sono ripresi in grande stile i servizi sugli immigrati accolti nelle strutture della città, allo scopo di verificare che tutto avvenga secondo le regole e, soprattutto, secondo quanto indicato nei documenti. I controlli sono stati interforze. Sono entrate in azione pattuglie della polizia, dei carabinieri e della guardia di finanza. Decine di uomini. Durante i controlli non sono state riscontrate irregolarità particolari.
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