L'ANALISI
20 Maggio 2016 - 20:33
Rappresentanti sindacali e docenti durante il sit-in
CREMONA - Il contratto della scuola non viene rinnovato da sette anni; il personale tecnico e ausiliario (Ata) ha subito tagli d’organico. A parole il lavoro precario è stato cancellato, ma nella nostra provincia sono 800 i docenti in cerca di cattedra definitiva e su 86 assunti solo sei hanno preso servizio. Il resto è affidato ai supplenti. Manca la valutazione collegiale per la valorizzazione della professione docente, e per i dirigenti scolastici continua la sperequazione salariale con la dirigenza pubblica: aumentano incombenze e responsabilità ma calano, appunto, le retribuzioni. Questa è la ‘buon scuola’ che venerdì 20 maggio, in concomitanza con lo sciopero, ha portato una quarantina di insegnanti cremonesi, di ogni ordine e grado, a dar vita a una manifestazione davanti alla prefettura. Secondo tutte le sigle sindacali presenti lo sciopero è riuscito. E c’è stata anche la solidarietà da parte di tanti cittadini.
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