L'ANALISI
14 Maggio 2016 - 12:54
Pattuglie dei carabinieri in azione
CREMONA - I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Cremona, nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 maggio, hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino tunisino, S.Z. di 26 anni, residente presso la Casa d’Accoglienza di via San Antonio del Fuoco di Cremona, poiché responsabile di tentata rapina. Il nordafricano, verso le ore 23, in stato d’alterazione per l’abuso di sostanze alcoliche, raggiungeva a piedi la via Mantova dove alcune ragazze dell’Est sono dedite alla prostituzione all’interno dell’area di servizio IP. Qui avvicinava una di esse e, minacciandola di morte, si faceva consegnare il telefono cellulare e la borsetta. Ne nasceva un’aggressione e la donna veniva colpita al volto con un pugno, consentendo al tunisino di guadagnare la fuga. Allertato prontamente, l’equipaggio del Nucleo Radiomobile in turno, avuta la descrizione dell’aggressore, iniziava un’attività di ricerca a tappeto delle vie circostanti finché l’uomo veniva notato accovacciato dietro un muretto in via Antiche Fornaci. Dopo un inseguimento a piedi, il nordafricano veniva catturato e addosso rinvenuta la refurtiva, subito restituita alla donna. La stessa, medicata presso l’ospedale di Cremona, riportava lesioni lievi alla spalla guaribili in pochi giorni. Nella mattina di sabato 14 maggio, innanzi il Tribunale di Cremona, si è svolto rito direttissimo e il nordafricano è stato condannato a 6 mesi di reclusione con pena sospesa.
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