L'ANALISI
05 Maggio 2016 - 08:32
Le chiesa di San Pietro a Cremona
CREMONA - Parlare di nuova ‘guerra’ alla Zona a traffico limitato, stavolta che il dissenso proviene da un fronte per definizione pacifista, appare esagerato. Ma certo è inaspettata la voce che si alza: si lamenta la chiesa, adesso. Nello specifico i fedeli delle parrocchie di Sant’Agostino e di San Pietro, idealmente rappresentati nelle loro istanze dai sacerdoti referenti, il titolare delle due unità don Stefano Moruzzi e il collaboratore competente direttamente su Sant’Agostino, don Giuseppe Ferri. Descrivono un calo delle presenze alle funzioni, rilevabile ad occhio nudo per i vuoti che aumentano, a causa delle difficoltà di raggiungere le due chiese, situate in pieno centro e dunque nel cuore della ridefinita area a mobilità vincolata e dei suoi divieti. E delineano soprattutto la quasi impossibilità di sostare nelle vicinanze ora che nel quadrante di riferimento la maggior parte dei posteggi, prima liberi, sono stati riservati ai residenti. Messa ‘proibita’ dalla Ztl.
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