L'ANALISI
27 Aprile 2016 - 08:14
CREMONA - Pesanti, fin dal primo giorno, le ripercussioni dello sciopero fatto scattare martedì 26 aprile dai postini, che non hanno garantito gli straordinari e attività aggiuntive. Obiettivo di questa astensione dal lavoro è quello opporsi al nuovo sistema di recapito che l’azienda intende fare partire, a Cremona e provincia, da maggio (sedici zone di recapito in meno nella sola città di Cremona e 40 in tutta la provincia)
Secondo fonti sindacali l’adesione è stata è stata elevata e il sistema di recapito è subito entrato in crisi. E potrebbe non essere che l’inizio, se si pensa che questa forma di protesta durerà fino al 25 maggio. Senza l’attività dei postini oltre gli orari canonici in alcune aree circoscritte cumuli di posta restano in giacenza. Ma non è tutto. Si parla anche di una probabile denuncia, da parte dei sindacati, per presunte attività antisindacali che sarebbero avvenute in vista del debutto dello sciopero.
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