L'ANALISI
20 Aprile 2016 - 18:34
Un postino mentre recapita la corrispondenza
CREMONA - Dopo una fase sperimentale avviata in alcuni Comuni montani della Lombardia e in altre parti d’Italia, che secondo il sindacato «sta dando risultati a dir poco disastrosi», Poste Italiane si appresta ad estendere quel modello di recapito, fondato sulla distribuzione a giorni alterni, anche in città e in tutta la provincia. In nome, per l’azienda, di una razionalizzazione che si tradurrà in un efficientamento, ma invece, per la Failp Cisal di Cremona, in conseguenza di un nuovo sistema che significherà «tagli insostenibili e improponibili con prevedibilissimi disservizi a utenti e cittadini». Risultato: allarme disagi e rappresentanti sindacali già sulle barricate.
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