L'ANALISI
20 Aprile 2016 - 17:05
L’assessore Barbara Manfredini e il comandante Pier Luigi Sforza
CREMONA - La Polizia Locale, nell'ambito delle sue funzioni di prossimità nei quartieri, svolgerà attività di presidio e coordinamento per il “controllo di vicinato”. Questo l'indirizzo della Giunta di fronte ad un fenomeno che anche a Cremona si sta diffondendo come avviene già in altre città italiane e prima ancora all'estero. Il “controllo di vicinato” consiste sostanzialmente nel promuovere l'organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alla propria abitazione.
Alcuni quartieri si stanno muovendo autonomamente, chi attivando gruppi Whatsapp, chi organizzando incontri nei quali hanno invitato i referenti di zona del controllo di vicinato ed i presidenti dei comitati di quartiere. “Come Amministrazione - dichiara l'assessore alla Sicurezza Barbara Manfredini -, fatte le opportune valutazioni, abbiamo ritenuto che il Comando della Polizia Locale abbia le risorse e la possibilità di avviare e gestire l’intero sistema garantendo così un servizio ai cittadini”.
La collaborazione tra vicini è importante perché si instauri un clima di sicurezza che può essere percepito da tutti i residenti e particolarmente dalle fasce più deboli. Un insieme di piccole attenzioni fa sì che i molti occhi di chi abita il quartiere rappresentino un deterrente per chi volesse compiere reati.
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