L'ANALISI
15 Aprile 2016 - 08:27
CREMONA - Tonnellate di scarti di lavorazioni edili. Cumuli di plastica. Elettrodomestici abbandonati. Sacchi dai quali fuoriescono materiali biancastri, di origine chimica, maleodoranti. L’aggressione è arrivata anche nel Po, con la vegetazione fluviale delle sponde invischiata di residui plastici, carta, plastica. C’è da restare senza parole a percorrere a piedi la strada a ferro di cavallo che in via Riglio, all’altezza di Cavatigozzi, porta da una parte all’altra del sovrappasso che separa due zone industriali (Abibes e Oleificio Zucchi).
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