L'ANALISI
12 Aprile 2016 - 09:25
CREMONA - Un’escalation di violenza ha intossicato il calcio dilettantistico e giovanile negli ultimi mesi, in provincia di Cremona come nei territori limitrofi.
Pugni, gravi provocazioni, aggressioni (tentate o realizzate) nei confronti dei direttori di gara, l’ultima avvenuta domenica sui campi della Terza categoria pavese durante la sfida tra San Martino e Frascatorre. In risposta a tali episodi, il Comitato Regionale Lombardo ha deciso di lanciare un segnale forte comunicando un ritardo di 10 minuti sull’orario d’inizio delle gare in programma nel prossimo weekend in regione (con variazione di 5’ per le giovanili). La Delegazione provinciale di Pavia ha invece deciso di sospendere le proprie gare di Terza categoria.
Una provvedimento destinato a far rumore, a maggior ragione nella nostra provincia, dove l’ennesimo episodio vergognoso ha macchiato una partita tra ragazzini: Atalantina-Casalbuttano, Giovanissimi provinciali (14-15 anni), gara dell’ultimo turno disputata domenica a Crema. La partita è stata segnata dal pugno con il quale un tesserato dell’Atalantina ha colpito un avversario, procurandogli un ematoma sotto l’occhio, varie contusioni al naso con annesso viaggio per accertamenti al Pronto Soccorso di Crema.
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