L'ANALISI
11 Aprile 2016 - 13:52
Uno scorcio di via San Bernardo a Cremona
CREMONA - La targa dello scooter rivolta parallelamente all'asfalto per renderla illeggibile, una action camera sul casco e una serie di manovre pericolose. Un minorenne, che è anche fuggito alla polizia, ha rimediato una lunga sfilza si denunce dopo aver infranto numerose regole del codice della strada.
Gli agenti si sono imbattuti nel ragazzino nel pomeriggio di sabato 9 aprile - intorno alle 16.30 - in via San Bernardo. La velocità elevata, la targa posizionata per evitare di essere individuato e la telecamera sul casco, hanno indotto i poliziotti a fermare lo scooterista. Il 17enne, invece che fermarsi, ha aumentato la velocità e ha seminato i poliziotti che lo inseguivano.
Una rapida indagine, ha permesso però alle forze dell'ordine di individuare il ragazzo. raggiunto presso la sua abitazione, è stato portato in questura con i genitori e gli è stato presentato il conto (particolarmente salato) per le violazioni al codice della strada perpetrate prima e dopo l'inseguimento.
Quella di girare filmati, presumibilmente per pubblicarli su internet, con l'ausilio di action camera che si possono facilmente installare sui caschi è una delle mode del momento. Nulla di male, certo. L'importante è conservare il buon senso ed evitare di mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri con azioni sconsiderate.
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