L'ANALISI
28 Marzo 2016 - 18:38
CREMONA - E’ in corso il conto alla rovescia per chiudere definitivamente, entro una sessantina di giorni, l’integrazione tra Lgh ed A2A. Per arrivare al traguardo si dovranno concretizzare una serie di condizioni, a partire dal via libera dell’Antitrust. Un’altra condizione sospensiva, probabilmente più importante, è che Aem riesca a varare una strategia di rientro dal debito (30 milioni di euro circa) che l’azienda di viale Trento e Trieste ha accumulato verso Linea Group.
Secondo le anticipazioni del contratto pubblicate dal Giorno, ‘A2A si è impegnata a coprire la metà della perdita, purché Aem approvi un piano di risanamento. Aem ha tempo tre anni, al termine dei quali il rimborso sulla casse degli altri quattro soci (Cogeme Rovato, Scs Crema, Astem Lodi, Asm Pavia) che corrisponderanno, a titolo di riduzione del prezzo, un importo massimo pari al 51 per cento del 15 per cento dell’operazione Aem’.
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