L'ANALISI
04 Marzo 2016 - 10:43
Lo schermo di proiezione distrutto da ignoti
CREMONA - Venerdì 4 marzo, alle 17, iniziativa in difesa dell’Arena Giardino, per stigmatizzare il raid vandalico della settimana scorsa e perché, come sottolineano gli organizzatori, «lo sfregio operato è uno sfregio a tutti i cittadini che si riconoscono nei valori della cultura e della condivisione». Sarà un’occasione per riflettere su un problema da tempo ignorato: lo stato di abbandono di tutta l’ex area Frazzi e del parco Tognazzi. Lo slogan del sit-in: ‘Arena Giardino è patrimonio dei cremonesi e non deve chiudere’. Nel mese di febbraio, dicono ancora i promotori della manifestazione, l’Arena Giardino ‘è stata teatro di alcuni fatti molto gravi ad opera di ignoti: in particolare, lo schermo di proiezione è stato danneggiato in modo irrimediabile e ci sono stati due principi di incendio. Alcune persone particolarmente sensibili alla nostra attività hanno, allora, deciso, in modo del tutto spontaneo, di dare vita a un momento di incontro aperto a tutta la cittadinanza, cercando, così, di gettare luce sulle difficoltà di una parte tanto importante quanto difficile della nostra città’. Nelle prossime ore è previsto un incontro in Comune degli assessori alla Sicurezza Barbara Manfredini e al Patrimonio Andrea Virgilio con Giorgio Brugnoli, gestore del cinema all’aperto di viale Po. «Da parte nostra c’è la massima attenzione», ha detto Virgilio alla vigilia dell’atteso faccia a faccia.
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