L'ANALISI
13 Febbraio 2016 - 17:25
CREMONA - Pomeriggio blindato, quello di sabato 13 febbraio, in piazza Lodi, una delle zone ‘calde’ della città per gli episodi di degrado, le aggressioni e i ripetuti reati che hanno tenuto banco per settimane. Esponenti dell’Associazione ‘Cremona identitaria’, in tutto una quarantina, alcuni provenienti da fuori città, hanno dato vita a un sit-in per dire basta alla presenza di immigrati nelle strade della città. Nel gruppo dei manifestanti si sono visti alcuni volti della destra cittadina, anche se l’associazione, nata di recente, ha deciso di non darsi alcuna connotazione politica. Durante la manifestazione, iniziata alle 16 e durata un paio d’ore, un gruppo di membri del centro sociale autogestito Kavarna ha cercato di raggiungere la zona di piazza Lodi in cui era in corso il sit-in. La cosa non è andata in porto per l’intervento delle forze dell’ordine, coordinate dal dirigente della Digos Angelo Lonardo, presente anche il questore Gaetano Bonaccorso, che si sono frapposte. Ma non sono mancati attimi di tensione.
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