L'ANALISI
POLEMICA POLITICA A CREMONA
10 Febbraio 2016 - 17:36
Orti sociali in foto d'archivio
CREMONA - Polemica politica sugli orti sociali. Gli appassionati, anziani ma non solo, che non hanno versato i 18 euro del canone annuo rischiano, in caso di mancato pagamento, di vedersi revocare l’assegnazione. Il consigliere di Forza Italia Giorgio Everet va all’attacco criticando la linea dura dell’amministrazione comunale. L’Associazione unitaria pensionati Cgil-Cisl-Uil, la onlus titolare della convenzione con l’ente locale per la gestione dei circa 150 orti sociali disseminati in varie vie città, ha mandato una lettera agli insolventi in cui si parla ‘del canone annuo determinato in 18 euro (forfettario per il 2015 e confermato nelle assemblee svoltesi nelle rispettive zone. A tale onere va aggiunto il versamento della quota dell’acqua spettante per l’irriguo dell’anno scorso’. ‘Dal riscontro amministrativo - si continua nella missiva - ci risulta che lei non ha ancora provveduto a sanare il dovuto. Il conteggio è sempre disponibile presso la sede della nostra associazione, dove è possibile il saldo delle competenze’. Poi il passaggio che fa discutere; ‘Se entro la data del febbraio 2016, non avrà provveduto al pagamento, il suo nominativo verrà comunicato agli uffici comunali quale insolvente. Quindi gli stessi provvederanno alla revoca dell’assegnazione’.
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