L'ANALISI
21 Gennaio 2016 - 10:13
Karin il terribile ripreso durante la rapina in A21
***AGGIORNAMENTO
CREMONA - C’era una volta ‘Karim il terribile’. E c’è ancora: perché l’algerino arrestato per la rapina in A21 è proprio quel Bouraoui che per un anno e mezzo, fra il 2001 e il 2003, a capo di una baby-gang seminò terrore tra i ragazzini a suon di estorsioni di denaro e cellulari, rapine, calci e pugni. Era diventato l’incubo degli studenti. Venne arrestato. Ma è tornato a colpire.
CREMONA - I carabinieri lo avevano denunciato a piede libero, al termine di una indagine che aveva confermato come ci fosse la stessa mano dietro la rapina in via Dante (auto sottratta a un indiano ad opera di due maghrebini, uno dei quali armato di coltello) e l’assalto avvenuto poche ore dopo al chiosco sull’autostrada A21, all’area di servizio Nure Sud, dove l’aggressore aveva accoltellato al collo il benzinaio al quale ha portato via seicento euro. Doppio colpo il 26 dicembre scorso. Ora la polizia stradale, con un'inchiesta capillare, fondata su accertamenti e soprattutto sulla valutazione delle immagini registrate dalle telecamere, ha arrestato il rapinatore, B. K., classe 1982, cittadino algerino pregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 4 gennaio scorso dal Gip del Tribunale di Piacenza. E nelle foto lo si vede puntare il coltello al collo del benzinaio.
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