L'ANALISI
07 Gennaio 2016 - 16:27
Il divieto di entrare col volto coperto negli ospedali lombardi
"Ciò che è successo a Parigi ci riguarda da vicino. Ora è necessario un giro di vite sulla sicurezza e sul rapporto con l'Islam. I soldi dedicati all'accoglienza dei richiedenti asilo, come i 20 milioni di euro elargiti dalla Prefettura di Bergamo, devono essere investiti in un fondo per la riapertura dei Cie e l'espulsione di tutti i clandestini presenti in Italia". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, commentando quanto avvenuto giovedì 7 gennaio davanti a un Commissariato del diciottesimo arrondissement di Parigi.
Urge intesa con Stato italiano - "L'Islam - ha continuato Bordonali - deve sottoscrivere un'intesa con lo Stato italiano, dove vengano condivisi i valori della civiltà occidentale e dove si espliciti chiaramente la contrarietà al terrorismo e l'accettazione dell'uguaglianza tra uomo e donna".
Divieto di circolare a volto coperto sia esteso - L'assessore Bordonali torna dunque a chiedere al ministro dell'Interno Angelino Alfano di far rispettare la Legge nazionale. "In Italia - ha detto - nessuno deve poter circolare a volto coperto. Burqa e niqab devono essere vietati senza eccezioni su tutto il territorio nazionale".
Anche scuole e Comuni facciano lo stesso - "Nel frattempo - ha concluso Bordonali - invitiamo ufficialmente i sindaci lombardi a far rispettare il divieto di accesso a volto coperto anche negli Uffici comunali e nelle scuole. Si tratta di una questione di sicurezza, ma anche culturale, dalla quale non possiamo più prescindere".
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