L'ANALISI
16 Dicembre 2015 - 10:02
Una 40enne cremonese costretta a prostituirsi
CREMONA - Ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione, per ‘favoreggiamento’ e ‘sfruttamento della prostituzione’, l’albanese arrestato nell’agosto scorso — in seguito alle indagini della polizia municipale coordinate dal magistrato Emilio Pisante — per aver prima trascinato in un incubo fatto di violenze continue, anche brutali, e per aver poi costretto a prostituirsi, una quarantenne cremonese che all’epoca dei fatti gestiva una attività commerciale con il fratello. Storia tremenda, vissuta a cavallo tra Cremona e Piacenza e arrivata a sentenza nel tribunale del capoluogo emiliano. A rivolgersi alla sezione di Polizia giudiziaria del Comando dei vigili piacentini, lo scorso luglio, era stata la stessa cremonese.
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