L'ANALISI
04 Dicembre 2015 - 18:44
Lo stabilimento Plac di Persico Dosimo
PERSICO DOSIMO — Sono stati fermati dall’allarme e messi in fuga dall’immediato intervento dei carabinieri i ladri che nel cuore della notte tra giovedì 3 e venerdì 4 dicembre volevano fare razzia allo stabilimento Plac di Persico Dosimo. Tutto è avvenuto alle 2.30, in mezzo a una nebbia fitta che i ladri devono aver reputato un elemento a proprio vantaggio. E in effetti la loro fuga, precipitosa, tanto che i malviventi hanno lasciato sul posto un furgone, è andata in porto anche grazie alla visibilità ridotta a pochi metri. La ricostruzione fatta dai militari della compagnia di Cremona, guidata dal maggiore Livio Propato, è stata fatta anche tramite le immagini ottenute grazie a un impianto di videosorveglianza. Parcheggiato il furgone, un Fiat Ducato rubato a Soligo (Vicenza), i ladri si avvicinano allo stabilimento di via Ostiano dove cercano di entrare tramite un’effrazione. Nei fotogrammi si vedono due uomini muoversi nella nebbia, ma i ladri potrebbero essere di più. Quella manovra fa scattare subito l’allarme, che forse i malviventi non hanno messo in conto (oppure credevano di averlo disinnescato). Quel che è certo è che per la banda proseguire nell’attacco allo stabilimento non è più cosa. Anche perché le pattuglie dell’Arma piombano sul posto nell’arco di pochi istanti. A quel punto i ladri decidono di non utilizzare il mezzo con il quale sono giunti allo stabilimento di via Ostiano. E quella non è, dal loro punto di vista, una scelta sbagliata: vista l’ora e la totale assenza di traffico, quel furgone sarebbe un punto di riferimento molto preciso per le forze dell’ordine. Nelle ore successive i militari hanno raccolto altri elementi per cercare di chiudere il cerchio sui ladri.
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