L'ANALISI
04 Dicembre 2015 - 18:23
Fabio Moreni e nel riquadro il comandante Paraga
CREMONA - Il comandante Paraga, l’uomo che nel maggio del 1993 uccise in Bosnia il volontario cremonese Fabio Moreni e i bresciani Guido Puletti e Sergio Lana, per quel massacro già condannato a 15 anni poi ridotti a 13, arrestato un mese fa a Dortmund, è stato colpito da ictus nel penitenziario tedesco in cui si trova e, pur non essendo in pericolo di vita, le sue condizioni destano qualche preoccupazione. A rischio, così, l’estradizione in Italia. Almeno, se non addirittura uno stop, appaiono possibili rallentamenti nello sviluppo dell’iter già avviato dalla procura di Brescia con l’obiettivo di riportare in carcere, a Canton Mombello, Hanefija Prijic, oggi 53enne, per sottoporlo ad un nuovo processo. Fermato il 26 ottobre per un controllo alla discesa da un volo in arrivo da Tuzla, e bloccato alla luce di un mandato di cattura internazionale spiccato dall’Italia nel 2000, Prijic ha ancora un conto aperto con la giustizia: fu lui, secondo gli inquirenti, che il 29 maggio di 22 anni fa, a Gornji Vakuf, ordinò l’uccisione di Moreni, allora 39enne, e di Puletti e Lana.
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