L'ANALISI
02 Dicembre 2015 - 12:26
Matteo Denti
CREMONA - Completata nella mattinata di mercoledì 2 dicembre, la valutazione dei risultati di tutti gli esami eseguiti prima del decesso porta in un'unica direzione: Matteo Denti è morto a 31 anni per sepsi, nello specifico per una violenta infezione da meningococco. Manca, per avere certezza definitiva sull'ipotesi meningite fulminante, l'esito di un ultimo accertamento, che dovrebbe essere a disposizione dei sanitari nella giornata di giovedì 3 dicembre. "In attesa dell'ultimo riscontro - ha riferito il direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera Camillo Rossi -, possiamo supporre che a provocare il decesso è stato il meningococco al 95, 98%".
La buona notizia è che la fidanzata, comunque tenuta ancora sotto stretta osservazione e sotto terapia antibiotica nell'Unità operativa di Malattie infettive dell'ospedale Maggiore, è sfebbrata e reagisce alle cure e che tutti i famigliari della vittima non stanno evidenziando alcun sintomo preoccupante. Intanto, è stata eseguita la profilassi di rito su tutti i sanitari che hanno avuto contatti con Denti e l'Asl sta compiendo la medesima operazione con i colleghi di lavoro del 31enne.
Si stanno anche ricostruendo le ultime ore di vita del cremonese, in modo da poter sottoporre alle cure del caso tutte le persone che hanno avuto con lui un rapporto diretto. Segnale positivo, nelle pieghe di una tragedia che rimane dilaniante, il fatto che nessuno, nelle ultime ore, si sia presentato al pronto soccorso con sintomi sospetti.
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