L'ANALISI
27 Novembre 2015 - 09:47
Pendolari in stazione a Cremona
CREMONA - Come era inevitabile, non sono mancati disagi, giovedì 26 novembre in concomitanza con la prima giornata di sciopero, per i pendolari cremonesi delle linee ferroviarie per Milano e Brescia: ritardi e treni cancellati. Replica possibile venerdì 27, con l’astensione che proseguirà fino alle 18 con garantite, fra le 6 e le 9, esclusivamente le corse indicate nelle apposite bacheche di stazione e sul sito Trenord.it. Ma non sono gli ennesimi disservizi a tenere banco, in queste ore, tra i ‘forzati del binario’. L’attenzione è fissata sulle dichiarazioni, firmate dall’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte, tre giorni fa: «Se il governo non la smetterà di tagliare risorse alle Regioni — il suo avvertimento — da gennaio saremo costretti ad aumentare del dieci per cento le tariffe del trasporto pubblico». Treni e bus senza differenza. E sarebbe una mazzata per gli utenti. Che infatti, in previsione di un salasso che alcune indiscrezioni vogliono già deciso e inevitabile, si preparano alle barricate, considerando anche come un eventuale incremento di quella entità mal si specchierebbe in un servizio spesso per nulla adeguato.
Leggi di più su La Provincia di venerdì 27 novembre 2015
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