L'ANALISI
09 Novembre 2015 - 20:42
CREMONA - «Guardo alla storia di mio fratello con serenità. Porterò dentro di me un bel ricordo». Si chiude così la seguitissima trasmissione ‘Bel tempo si spera’, in onda lunedì 9 novembre su TV2000 che ha avuto al centro la vicenda di Gianluca Firetti, giovane di Sospiro, morto di osteosarcoma a soli 20 anni, lo scorso 30 gennaio.
Una diretta su un giovane splendente, come lo sono suo fratello, Federico, e i suoi giovani amici, contagiati dalla voglia di vivere. Proprio come voleva Gian, che invitava tutti quanti vicino al suo divano, predicando che il «tempo andava vissuto fino in fondo, senza perderlo». E forse i telespettatori si sono accorti che ‘bucare il cuore’, come Gian sta facendo con il suo testo/testamento ‘Spaccato in due. L’alfabeto di Gianluca’, uscito per le Edizioni San Paolo (3 edizioni e 15.000 copie vendute senza contare gli e-books), è un vizio della famiglia Firetti.
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