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CREMONA/CASTELVETRO

L'Emilia Romagna 'boccia' il terzo ponte sul Po

Il declassamento del progetto emerge dal nuovo Programma infrastrutture strategiche varato dalla Regione emiliana

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

29 Ottobre 2015 - 14:29

L'Emilia Romagna 'boccia' il terzo ponte sul Po

Il progetto del terzo ponte sul Po

CREMONA/CASTELVETRO - Il terzo ponte sul Po è sempre meno probabile e la tangenziale Cispadana si allontana dalla Bassa Piacentina. Il declassamento di questi progetti viabilistici di cui si è parlato per anni, e che avrebbero importanti effetti anche su Cremona e il Cremonese, emerge dal nuovo Programma infrastrutture strategiche varato dalla Regione Emilia Romagna: il collegamento fra Castelvetro e Spinadesco viene interamente addebitato al concessionario in project financing, mentre la Cispadana si fermerà a Parma visto che nei territori di Villanova e San Giuliano si prevede solo “una riqualificazione in sede” (ovvero manutenzione delle strade esistenti). Secondo il consigliere regionale emiliano Tommaso Foti, di Fratelli d’Italia, Piacenza è stata tagliata fuori dagli investimenti della Regione Emilia. Il sindaco di Castelvetro Luca Quintavalla invece dà una lettura differente: “Per quanto riguarda il terzo ponte credo siano semplicemente cambiate le priorità e soprattutto le risorse a disposizione. Più che di grandi infrastrutture, ora c’è bisogno di manutenzioni accurate a quanto già esiste. Da quando sono sindaco, e cioè dal 2013, non ho più ricevuto alcuna comunicazione relativa al progetto. Credo che sarà molto difficile che venga realizzato, se non in un futuro più avanzato”.

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Commenti all'articolo

  • kgraffittarok

    29 Ottobre 2015 - 15:01

    magari, dico magari, incominciare a vietare la circolazione di camion enormi rispetto alla portata delle nostre strade (siamo in italia non in america!) e ai trattori che son più grandi delle strade di campagna; e i comuni alle autovetture che escono dalle strisce dei parcheggi tanto sono grosse e magari con velocità limitata ai parametri consentiti dalla legge; e smetterla con le rotonde in posti assurdi, eviterebbe , magari, altro cemento. ma questo solo in un paese civile.... e poi non basterebbe una lista lunga da qui all'infinito . anna

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