L'ANALISI
29 Ottobre 2015 - 08:28
Un rilevatore di banconote false
SONCINO — Con una messa in scena credibile e curata in tutti i dettagli, ha ingannato un commerciante soncinese, facendogli credere di vendere, per lavoro, rilevatori di banconote false. In realtà non era un rappresentante ma un truffatore. E i carabinieri di Soncino, al termine di una non semplice attività d’indagine, l’hanno individuato e denunciato. L’episodio risale a qualche giorno fa. Un negoziante residente a Soncino ha ricevuto la visita di un sedicente venditore di dispositivi anti-contraffazione, che gli ha proposto l’acquisto del macchinario a un prezzo apparentemente conveniente: poco meno di duecento euro. Verificato il corretto funzionamento dell’autenticatore, il commerciante ha dato l’ok alla transazione, pagando in contanti la somma pattuita. Fin lì, niente di anomalo. Ma neanche mezz’ora dopo, ecco il rappresentante rientrare in bottega per chiedere al negoziante se poteva lasciargli il rilevatore un paio di minuti per mostrarlo a un altro esercente. «E’ l’ultimo esemplare che mi è rimasto, lo riporto subito». Più visto. Spariti entrambi, sia il venditore che il dispositivo. Verbalizzata la denuncia, i militari soncinesi si sono attivati e dopo una serie di accertamenti sono risaliti all’identità dell’impostore, un 45enne pregiudicato di Gardone Valtrompia (Brescia), che ora dovrà rispondere dell’accusa di truffa.
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