L'ANALISI
25 Ottobre 2015 - 20:09
CREMONA - Presidio solidale con in migranti, nel pomeriggio di domenica 25 ottobre in piazza Roma, organizzato dal centro sociale Dordoni.
Nessun particolare problema di ordine pubblico, con i militanti del centro autogestito di via Mantova affiancati da quelli del Kavarna e da qualche immigrato, i soliti slogan e qualche striscione con anche la Caritas nel mirino: ‘No Carita(s), si dignità’ il claim indirizzato ad una realtà che a livello locale è da sempre e con grande impegno in prima linea sul fronte dell’accoglienza e che, per questo, non lo meritava.
E del resto, visto anche il numero di partecipanti, quasi fagocitati dalla folla che tutt’intorno si muoveva tra gli stand della Festa del Torrone, il nutrito schieramento di agenti di polizia e carabinieri bastava e avanzava a fare da deterrente.
Senza contare che, certamente, non era intenzione degli organizzatori andare oltre la volontà di lanciare un messaggio. A favore dei richiedenti asilo. Ma anche, inevitabilmente, a sostegno dei tre compagni arrestati, settimana scorsa, nell’ambito delle indagini sul corteo antifascista sfociato in guerriglia lo scorso 24 gennaio. ‘Tutti liberi subito’.
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