L'ANALISI
04 Settembre 2015 - 14:34
Una macchina della polizia
CREMONA - Prima la lite, poi la coltellata, per fortuna sferrata con poca violenza e in una posizione, l’avambraccio sinistro, che ha provocato lesioni superficiali, prima medicate sul posto dagli operatori del 118 e poi giudicate guaribili in quattro giorni al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore: è successo giovedì 3 settembre poco dopo le 22 in via Gallazzi, zona via Brescia, e a rimanere ferito è stato un marocchino di 24 anni residente in città. A colpirlo, stando almeno a quanto testimoniato dalla vittima, in una ricostruzione poi suffragata dagli elementi sin qui raccolti dagli agenti della squadra volante della questura che indagano sui fatti, sarebbe stato un connazionale più o meno della stessa età, ufficialmente senza fissa dimora ma di fatto anche lui domiciliato a Cremona. Rintracciato dai poliziotti nel giro di qualche minuto rispetto alla ricezione dell’allarme, è stato denunciato a piede libero e alla magistratura dovrà rispondere di ‘lesioni aggravate’. Non è stata trovata la lama utilizzata al culmine del diverbio e sono accora da accertare anche i motivi che l’hanno innescato, comunque «futili» a sentire quanto spiegato dai protagonisti. Sempre giovedì sera, intorno alle 23, un episodio simile, questa volta lungo corso Mazzini: nel caso specifico non sono spuntate armi da taglio ma un 27enne è stato pestato al punto da dover ricorrere all’intervento del 118. Se la caverà, comunque, in pochi giorni.
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