L'ANALISI
27 Agosto 2015 - 19:21
Lo stabilimento Pini Italia di Castelverde
CASTELVERDE — Quaranta dei settanta lavoratori interinali sono stati assunti a tempo indeterminato dalla Pini Italia. Futuro incerto per gli altri trenta operai che al momento sono rimasti senza occupazione per i quali però il gruppo ha accettato di mantenere aperta la discussione su un potenziale reimpiego in caso di necessità. Limitati i danni e un parziale lieto fine per una vicenda che, sin dall’inizio dell’estate, ha mobilitato lavoratori, sindacalisti, rsu e amministratori. Durante i mesi di luglio ed agosto infatti si sono svolti moltissimi incontri che hanno consentito di scongiurare il peggio. Inizialmente infatti, si era ventilata la possibilità che tutti i settanta interinali potessero essere ‘sostituiti’ con operai provenienti dall’Ungheria (che al momento sono invece 25). Una possibilità che a fine luglio aveva addirittura provocato una protesta da parte dei lavoratori con il blocco degli straordinari e delle prestazioni in flessibilità. Nei giorni scorsi invece la parziale svolta in seguito agli incontri e alla trattativa intavolata tra sindacati, dirigenti e proprietà dello stabilimento di macellazione che si trova lungo la via Bergamo. E’ stato raggiunto un accordo definito da Massimiliano Dolci (Cgil), Roberto Bonfatti Sabbioni (Cisl) e Michele Saleri (Uil) «estremamente positivo». Ai venti operai che l’azienda aveva stabilizzato nel mese di luglio se ne sono aggiunti altri venti. In questo modo quaranta dipendenti di nazionalità sia italiana che straniera che lavoravano da anni all’interno dello stabilimento con un contratto di somministrazione del lavoro sono stati assunti direttamente da Pini Italia con un contratto a tempo indeterminato. Inoltre il gruppo Pini ha accettato di mantenere aperta la discussione su un potenziale recupero di altri lavoratori che per il momento sono rimasti senza un’occupazione. «Siamo soddisfatti — dicono i sindacalisti — del risultato ottenuto. Reputiamo che sia una risposta positiva in grado di fornire garanzie e prospettive a chi ha maturato anzianità ed è cresciuto professionalmente all’interno dell’azienda. Proseguiremo inoltre la discussione con i responsabili dello stabilimento in modo che si possano verificare ulteriori recuperi dal punto di vista occupazionale. Nella serie di incontri che si sono susseguiti nel mese di agosto abbiamo avuto la conferma di come l’attività produttiva di Castelverde sia centrale per il gruppo Pini così come avevamo definiti nell’accordo aziendale. Ringraziamo l’amministrazione comunale che ci ha sostenuto ed aiutato a sensibilizzare l’azienda su un aspetto così importante quale l’occupazione».
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