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DEGRADO A CREMONA

"L'autostazione è una vergogna"

Buche, banchine a pezzi, viabilità a rischio a venti giorni dall'inizio delle scuole. La rabbia di studenti e genitori

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

22 Agosto 2015 - 10:05

"L'autostazione è una vergogna"

Il piazzale dell'autostazione di via Dante a Cremona

CREMONA - Buche sui marciapiedi di via Dante e nel piazzale. Erbacce e sporcizia ovunque. Pensiline coperte dalle vernici sgargianti dei graffitari. Spuntoni di ferro arrugginito che fuoriescono da manufatti mai rimessi a posto. La casetta prefabbricata del vecchio Bar Autolinee, chiuso da oltre un lustro, che sembra lo scenario di quei film sulla guerra tra bande nel Bronx. E poi armadi del gas e dell’elettricità aperti, parti di biciclette abbandonate, bordi delle banchine a pezzi, con i mattoni sfaldati e il cemento sgretolato, che rendono pericoloso scendere da un bus o da un pullman. Nell’aiuola vicina a via Dante c’è una pesa persone in disarmo. Mancano meno di venti giorni all’inizio della scuola e la stazione dei pullman di via Dante è una vergogna. Al punto che nel corso degli ultimi giorni alcuni genitori di studenti che per tutto l’anno dovranno transitare da lì, si sono sentiti per cercare di organizzare qualcosa per spingere il Comune a fare qualcosa. La sensazione è quella di un’area abbandonata. Non soltanto a un anno e mezzo dalle proteste di molti autisti della Km non è stata riorganizzata la viabilità tra piazzale e via Dante, per garantire quegli interventi reputati indispensabili per salvaguardare le migliaia di studenti che ogni giorno transitano di lì. Il punto è che non è stata fatta neanche una manutenzione minima, come dimostrano le foto scattate venerdì 21 agosto.

Agli autisti, che avevano elencato al prefetto tutte le cose con non vanno, era stato preannunciato un nuovo assetto degli stalli e delle fermate, garantito che si sarebbe intervenuti sulla cartellonistica, per azzerare l’accesso delle auto e per evitare la cosa più pericolosa: l’attraversamento in massa di via Dante, d parte degli studenti mentre bus e pullman transitano o escono dalla stessa stazione. Si era parlato di una sorta di gabbia, una rete in mezzo a via Dante, per obbligare i passanti ad attraversare in un posto unico e delimitato. Un bel passo in avanti sul fronte della sicurezza. Tutte parole al vento. Dal 9 settembre, migliaia di ragazzi dovranno fare due volte al giorno lo zigzag tra le buche nei marciapiedi (in via Dante ce ne sono un paio alte quasi dieci centimetri), transitare e sostare vicino a banchine dove i bus manovrano di continuo.

«Si riempiono la bocca con parole tipo scuola, anzi, ‘buona scuola’, educazione, formazione — sbotta una madre mentre indica un cordolo in frantumi — però tralasciano di garantire ai ragazzi un arrivo nelle aule e un ritorno a casa in sicurezza. Perché questa piazza non é all’altezza. Lo capisce anche un bambino. Questa è roba da terzo mondo. Ci vuole davvero un bel coraggio. Mi auguro che non avvenga la solita trafila all’italiana, vale a dire un intervento deciso soltanto dopo che è capitato qualcosa di grave. Lo scorso anno un ragazzo è rimasto con un piede sotto una delle ruote di un pullman. Gli autisti hanno parlato a più riprese di un assetto non sicuro. Cosa bisogna aspettare ancora per intervenire?».

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Commenti all'articolo

  • francogallo57

    27 Agosto 2015 - 20:46

    galimberti ha le sue belle colpe organizzative, ma sono anni ( e galimberti non era sindaco) che la situazione è vergognosa, le buche non si fanno dalla sera alla mattina, peccato che si facciano solo sempre gli interessi delle poltrone e non quello della città, e questo non vale solo per cremona, è il costume della politica italiana, destra e sinistra, purtroppo cambia solo il simbolo.

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  • Moroni

    22 Agosto 2015 - 14:22

    Prefettura e comune anno altre priorità bisogna trovare una sistemazione a tutti questi immigrati che nessuno vuole ma che continuano a mandarci in più c'è il centro da abbellire con vari arredi e scritte. Avete voluto la bicicletta pedalate/pedaliamo.

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  • Moroni

    22 Agosto 2015 - 12:13

    L'importante è l'arredo in centro .

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