L'ANALISI
21 Agosto 2015 - 09:57
Acqua potabile del rubinetto
CREMONA - I ‘letturisti’, cioè le persone che, dopo averci ‘allertato’ con avvisi negli androni dei palazzi o sugli ascensori, vengono a ‘rilevare’ i consumi di acqua, attraverso la ‘lettura’ dei contatori, presto saranno solo un ricordo. E i numeri verranno ‘letti’ direttamente dalla centrale operativa di Padania Acque, che rileverà pure eventuali anomali consumi. E’ una vera rivoluzione quelle annunciata da Alessandro Lanfranchi, presidente di Padania Acque Gestione che ci farà pure risparmiare sulle bollette, perché si pagheranno i consumi reali. I contatori dell’acqua (ma pure di luce a gas) che sono nelle nostre case sono vecchi, e sono passati circa 25 anni dall’ultima volta che sono stati sostituti. Ecco perché non sono infrequenti, ricorda il presidente Alessandro Lanfranchi, ricalcoli delle bollette che agli utenti, perché si riscontrano, oltre che letture anomale, difetti o malfunzionamenti proprio negli strumenti di misura del consumo idrico. Poi ci sono ‘cartoline bianche’ che vengono lasciate nelle cassette della posta quando nessuno è in casa e quindi si è costretti alla lettura ‘fai da te’, con inevitabili errori.
Padania Acque corre ai ripari con una massiccia campagna biennale di sostituzione dei contatori, come indicato dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico: saranno contatori elettronici ‘intelligenti’, in grado di misurare i consumi dell’acqua, fornendo informazioni tempestive per evitare gli sprechi. Operazione gigantesca, visto che Padania Acqua, gestore unico del servizio idrico integrato dal 2014 al 2033, ha circa 155 mila utenze in provincia, di cui 42 mila nella città di Cremona. Non solo contatori familiari, ma pure quelli commerciali ed industriali. L’operazione costerà alcuni milioni, visto che ogni contatore costa 125 euro, ma non ci sarà aggravio sulle bollette, grazie al risparmio che verrà realizzato con la lettura elettronica e diretta. Se si pensa inoltre che Padania spende, per la lettura che viene fatta due volte l’anno con l’attuale sistema degli incaricati, 150 mila euro l’anno, si capisce che la strada su cui ci si sta incamminando è quella giusta. Ovviamente la componente umana non verrà eliminata, ma servirà per controlli in caso di contenzioso o in situazioni particolari.
Essenziale, oggi come in futuro, la ‘collaborazione’ degli utenti, sottolinea il presidente Lanfranchi: «I rilievi che ci arrivano, le segnalazioni che ci vengono fatte, le lettere sul giornale ci servono per comprendere eventuali problemi, sono stimoli che giudichiamo in maniera positiva e che ci aiutano a fornire un servizio migliore, abbattendo pure i costi. Ecco perché il rapporto diretto con gli utenti è essenziale e gli operatori dei nostri sportelli sono in grado, con la loro professionalità, di rispondere ad ogni quesito e di chiarire ogni dubbio». In attesa che parta l’operazione contatori, Padania Acque Gestione, che conta 160 dipendenti, è impegnata in città con numerosi e delicati cantieri, tra cui quello di via Esilde Soldi, dove con Aem ed altre partecipate, deve sostituire i sottoservizi, cioè fognature e condotte d’acqua. Ha invece concluso, a tempo di record, il cantiere di via Giordano, dove il traffico è tornato regolare.li.
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