L'ANALISI
19 Agosto 2015 - 18:17
Una gazzella dei carabinieri
CREMONA - Fa il ladro a casa del vicino, temporaneamente a Ca' del Ferro per aver violato gli arresti domiciliari, a suo tempo scattati nei suoi confronti per reati legati al traffico di droga. Ha dell’incredibile la vicenda portata alla luce nella notte tra martedì 18 e meercoledì 19 agosto dai carabinieri della compagnia di Cremona, retta in queste settimane dal luogo tenente Angelo Foglia. Tutto è avvenuto in una palazzina di via Novasconi, una stradina che si trova non distante da via Brescia e da via Novasconi. E’ circa mezzanotte quando alcuni inquilini sentono dei rumori provenienti dall’appartamento in cui abita l’uomo che dai primi di agosto è a Ca' del Ferro (dopo essere stato trovato fuori casa durante un controllo). Gli inquilini, preoccupati, non esitano a prendere il telefono e ad avvertire la centrale operativa dell’Arma, spiegando ai militari che tutto fa pensare a un furto in atto. Le pattuglie dei carabinieri, che in quel momento sono impegnate nel maxi servizio coordinato di controllo del territorio, impiegano pochi secondi a raggiungere la palazzina di via Novasconi. Sono così veloci che trovano il ladro all’opera. Con le mani allungate in un armadio. La situazione è inequivocabile ma di lì a poco diventa veramente sorprendente quando viene a galla che l’uomo appena bloccato, L.F., 41 anni, abita al piano di sopra. Lui prova a difendersi dicendo che è entrato nella casa perché ha sentito dei rumori ed ha temuto che vi fossero, appunto, i ladri. Però nessuno gli crede, anche perché quelle mani nell’armadio parlano fin troppo chiaro. Di lì a poco il 41enne viene arrestato per tentato furto e poi condotto in una cella del carcere di Ca' del Ferro. Tra giovedì 20 e venerdì 21 agosto dovrebbero svolgersi l’udienza di convalida dell’arresto e, con ogni probabilità, anche il processo per direttissima.
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