L'ANALISI
10 Agosto 2015 - 22:29
L'Ospedale Maggiore di Cremona
CASTELLEONE - Sottoposta martedì 5 agosto ad un intervento chirurgico programmato di laparoscopia, una 56enne di Castelleone, sposata e madre di una ragazza di 17 anni, conosciuta nel paese di residenza ma anche a Crema, dove lavorava in un negozio, è morta tre giorni dopo quell’operazione nel reparto di Terapie Intensive dell’ospedale Maggiore. Non c’è stato nulla da fare, nono-stante i tentativi di risolvere una emorragia interna messi in atto dagli operatori. Da chiarire le cause del decesso: in particolare, seguendo il percorso diagnostico terapeutico della paziente, va appurato se possa esistere un legame tra l’operazione e la tragedia e se questa sia, o meno, imputabile ad una complicazione del quadro clinico in qualche modo collegata all’intervento iniziale. La stessa Azienda ospedaliera, che si è limitata a confermare la morte in reparto e l’apertura delle procedure di rito, ha avviato, da prassi, l’iter medico legale per la richiesta di autorizzazione alla sepoltura. Non risulta che i parenti abbiano presentato segnalazioni alla magistratura.
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