L'ANALISI
10 Agosto 2015 - 20:05
Un ufficio comunale di via Geromini a Cremona
CREMONA - A Cremona, per i rifiuti, si continua a pagare meno rispetto alla gran parte dei capoluoghi di provincia ma, allo stesso tempo, la città si ritrova ad essere una delle tre in cui l’incremento del tributo risulta maggiore. Cattive notizie, dunque, per i cremonesi alle prese con la Tari, la cui prima rata va pagata entro il 14 agosto.
Nell’elenco delle città italiane in cui l’aumento della tassa è stato maggiore, soltanto Brindisi fa peggio mentre a Campobasso si è registrato un aumento identico. Secondo lo studio riportato dal quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, a Cremona, per una famiglia tipo (tre persone che occupano un appartamento di cento metri quadrati) si pagheranno 57 euro in più.
Le statistiche pubblicate da Il Sole 24 Ore sono il frutto dei dati forniti da Creef-Federconsumatori, che ha fatto i raggi X alle utenze domestiche. Nel 2015 la famiglia tipo a Cremona pagherà per i rifiuti 193 euro, contro i 136 del 2014. L’aumento sfiora il 42 per cento. Quanto alla classifica con tributo decrescente, Cremona occupa la 95esima posizione su un totale di 104 capoluoghi di provincia esaminati.
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