L'ANALISI
25 Luglio 2015 - 13:09
Il muro imbrattato della sede della Lega
CREMONA - La Lega Nord di Cremona ha organizzato un nuovo presidio, che si è tenuto per un paio d'ore a partire dalle 10 di sabato 25 luglio, davanti alle ex scuole elementari di Picenengo riqualificate dal Comune, d’intesa con la prefettura, per accogliere i migranti. O, per dirla con il Carroccio che non intende abbassare i toni della polemica, «presunti profughi, immigrati clandestini sistemati in uno dei quartieri periferici della città, dentro una vecchia struttura, a spese dei cremonesi per i quali, invece, non ci sono mai risorse». Al presidio erano presenti la senatrice Silvana Comaroli, il deputato Guido Guidesi, l'assessore regionale Simona Bordonali, il consigliere regionale Federico Lena. «Come abbiamo più volte affermato — il messaggio leghista alla vigilia della seconda manifestazione di protesta —, contrastiamo fermamente questa decisione e ribadiamo la nostra totale disapprovazione per le scelte della giunta Galimberti, specie in tema di politiche sociali, che privilegiano sempre gli stranieri a scapito dei cittadini cremonesi». Al presidio presente anche una delegazione di Sovranità, gruppo politico che fa riferimento a Casapound.
Al termine del presidio, i rappresentanti della Lega sono rientrati nella loro sede di via Araldi Erizzo trovando i muri imbrattati.
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