L'ANALISI
18 Luglio 2015 - 17:41
Un momento della conferenza stampa alle ex scuole di Picenengo
CREMONA - Il sindaco Gianluca Galimberti, parte della Giunta, il senatore Luciano Pizzetti, sottosegretario alle Riforme costituzionali e ai Rapporti con il Parlamento, e vari esponenti del volontariato hanno illustrato nel pomeriggio di sabato 18 luglio i lavori fatti e quelli che saranno realizzati a breve per rimettere del tutto in sesto le ex scuole di Picenengo, utilizzate, da una decina di giorni, per accogliere una ventina di migranti, molti dei quali hanno dato e daranno un contributo tangibile ai lavori di sanificazione e riassetto dello stabile. Gli amministratori hanno tenuto una conferenza stampa, di fronte al portone delle ex elementri, e poi hanno accompagnato una mezza dozzina tra cronisti e fotografi in un sopralluogo dentro e fuori lo stabile. Dello scenario desolante immortalato una settimana fa è rimasto poco. Muri tinteggiati, letti nuovi, impianti che via via tornano a norma, il giardino tornato lindo (una parte sarà utilizato per il 'progetto orto'). Hanno preso la parola l'assessore Rosita Viola, il sindaco Galimberti, il responsabile della cooperativa Sentiero, Carmine Lepiani, il fulcro dei lavori fatti e di quelli che seguiranno.
Dure le parole del senatore Pizzetti, che ha risposto alle bordate giunte dalla lega Nord nei giorni scorsi, per tutta la settimana seguita al sit-in avvenuto davanti alla scuola sabato 11 luglio. "L'assessore regionale alla Sicurezza e all'Immigrazione Simona Bordonali si comporta come una black bloc nelle istituzioni. Come una sobillatrice, ha usato l'Asl nel tentativo di impedire il lavoro finalizzato all'accoglienza, cosa che poi non è andata in porto. Questa è una cosa inaccettabile. La Lega ha sempre bisogno di un nemico. Merito di questa amministrazione comunale - prosegue Pizzetti - è aver puntato su questa struttura, a suo tempo autorizzata per attività di seconda accoglienza. Spero che sempre più sindaci prendano esempio da quanto accade qui a Picenengo. In Italia il numero dei profughi è pari allo 0,1 per cento della popolazione. Tanti paesi ricevono in misura ben maggiore. Quel che è stato fatto in queste scuole è la strada giiusta. Quella di un moderno umanesimo".
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